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Il Reiki

reiki

Il Reiki è un metodo antichissimo ( e tra i più efficaci) di guarigione naturale e di rilassamento. Si ottiene mettendo in sintonia la propria energia personale con quella universale : il riequilibrio energetico che produce, agisce a tutti i livelli , fisico, energetico, relazionale e spirituale. Lo stesso termine giapponese (formato da Rei che si riferisce all’energia universale e Ki che si riferisce all’energia di ogni essere vivente) indica questo processo di armonizzazione del corpo e della mente.

In ultima analisi noi siamo fatti di energia che dà forma e sostanza a tutto ciò che ci circonda : gli alberi, i cristalli sono, come noi, fatti di energia e come noi possiedono un’aura , il corpo sottile che ci circonda.
I ricercatori che hanno studiato su antichissimi testi ayurvedici, buddisti e cristiani sono riusciti a collegare i mantra con i simboli del Reiki.

Il Reiki non è una religione. Non è in contrasto con nessun credo spirituale e pur essendo una pratica spirituale non richiede nessuna pratica o mentalità particolare per essere utilizzato e per goderne i benefici. Può essere utilizzato contemporaneamente ad altre terapie, classiche od alternative.

L’approccio al Reiki è di tipo olistico, vale a dire è una visione che considera l’universo nella sua globalità, dove l’energia vitale di tutti i suoi elementi (compresa la dimensione “uomo”) vengono considerati in rapporto con il disegno generale.
Da questo scaturisce che la sola possibilità di armonizzazione del corpo e della mente è ritrovare il contatto con la realtà dentro e fuori di noi, considerare che la nostra salute e la nostra gioia sono indissolubilmente legate a quelle degli altri e all’armonia della natura : il Reiki si manifesta attraverso l’amore.

Le origini

L’origine del Reiki si fa risalire alla tribù degli Esseni, alla quale apparteneva anche il Cristo. L’uso terapeutico dell’energia lascia le sue tracce anche nella civiltà Egizia e d in quella Maya con la costruzione delle piramidi, i grandi accumulatori di energia.
Alla fine del secolo scorso il giapponese Dott. Mikao Usui, studioso delle guarigioni nelle culture dell’antichità, ne riscoprì i principi in antichi sutra sanscriti proto-buddisti risalenti al V° secolo a.C.

Il dottore Usui nacque il 15 Agosto del primo anno del periodo Keio Gunnen (1865), nel villaggio di Yago nel distretto di Yamagata della prefettura di Gifu. Il nome di suo padre è Uzaemon. Da quanto ci è dato sapere fu uno studente di talento .
Cominciò a tenere corsi di meditazione della durata di anni in cui si verificavano delle armonizzazioni spontanee. Più tardi constatò che , per aumentare i donatori di Reiki doveva ricorrere alle armonizzazioni guidate; nacque così la scuola di Usui, in cui gli allievi erano esclusivamente uomini, secondo l’antica mentalità giapponese. Fondò inoltre un ospedale nel quale i pazienti venivano curati solo per mezzo del Reiki. I successori di Usui che aprirono la scuola anche alle donne, ed in particolare la Signora Hawayo Takata, la prima Master, lo svilupparono e lo diffusero in tutto il mondo a cominciare dagli Stati Uniti e poi in Europa dove esistono diverse scuole delle quali parleremo in seguito.

Sulla vita di Mikao Usui abbiamo diverse e contrastanti versioni, ma una delle cose su cui tutti i testi che riguardano la sua vita sono d’accordo è che Usui praticava la meditazione assiduamente e fu proprio durante questa tecnica che avvenne la sua armonizzazione con l’universo.
Colui che studia tanto (che pratica meditazione) e lavora assiduamente per migliorare il corpo e la mente per diventare una persona migliore è chiamato ” uomo di grande spirito” Le persone che usano tale grande spirito per uno scopo sociale, ovvero per insegnare la retta via a molte persone e per attuare il bene collettivo, sono chiamati ‘insegnanti’.

Il dottor Usui fu uno di essi. Egli insegnò il Reiki dell’universo. Innumerevoli persone gli chiesero di insegnargli la grande via del Reiki e di guarirli.

Come agisce il reiki

Quando si pratica il Reiki, si posano le mani su una zona del corpo della persona ricevente e quando l’energia fluisce si può avvertire una sensazione di calore o di freddo.

Poiché si tratta di una energia canalizzata, le energie di chi pratica Reiki non si esauriscono. Non è l’energia di chi pratica ad essere usata : il praticante canalizza “Energia Vitale Universale”, l’energia che circonda noi tutti e che sostiene la vita. È l’energia della “Fonte Divina”, o dei “Poteri Superiori”! Poiché chi pratica Reiki canalizza questa energia guaritrice, anche lui ne riceve beneficio.

La prima donna che ha ricevuto il Master di Reiki, la Sig. Takata scrive ” questo potere è insondabile, incommensurabile ed essendo una forza di vita universale , è incomprensibile all’uomo. Tuttavia ogni essere vivente ne riceve i doni ogni giorno. : è un sostegno della persona fisicamente, emotivamente, mentalmente e spiritualmente”.

E’ facile da apprendere, può essere usato come supporto clinico o come rimedio personale
Ribadisco che il Reiki è una disciplina, non è una religione. Cosa ci si può aspettare da questa tecnica e come agisce ? Il Reiki è , in sostanza, appoggiare le mani e lasciar fluire liberamente l’Energia universale. Per praticare questa tecnica è sufficiente acquisire un primo livello nel quale il Maestro rimuove una serie di blocchi energetici e armonizza l’energia personale dello studente con l’Energia universale. Già dai primi giorni si avvertono varie manifestazioni : durante un trattamento, lo studente può percepire l’energia che fluisce, sensazioni, colori, visualizzazioni, dolori o disturbi nella persona che sta trattando, ecc.

Non c’è bisogno, se non per passione e conoscenza personale, di passare al secondo o al livello di Master: i canali energetici sono liberi e l’Energia ha cominciato a scorrere e continuerà per tutta la vita, sia che si smetta di praticarlo, sia che si continui. Basterà appoggiare le mani e l’Energia riprenderà il suo flusso.

Gli effetti di un trattamento Reiki sono molteplici: migliora la salute ed il benessere emotivo. In particolare è stata documentata la sua efficacia nel rilassare i muscoli, acquietare la mente, attenuare il dolore, accelerare la guarigione di fratture, ferite ecc.
A livello mentale ed emotivo si avverte una sensazione di ” rigenerazione”.

Per la pratica non è nemmeno necessario disporre di energie particolari o da spendere, anche una persona debole oppure non in perfetta salute che abbia almeno un 1° livello può dare dei trattamenti che hanno la stessa efficacia, dato che il donatore serve solo come canale energetico e non utilizza la sua propria energia come accade nella pranoterapia.

Possono esserci dei cambiamenti durante i primi tre giorni a causa dell’adattamento sui chakra : irritabilità, sogni, intolleranza a determinati cibi, ecc.

Occorre esercitarsi, fare pratica su noi stessi, su animali, persone a noi vicine, in modo da adattarsi alla nuova tecnica.
La sensazione che si prova durante i trattamenti è quella di calore alle mani, oppure di formicolio, pizzicore ecc. che dipende anche dai blocchi energetici del paziente, anche se chi riceve non ha questa sensazione. La sensazione di calore può svanire via via che l’energia fluisce in quella zona del corpo del ricevente per poi ricominciare appena le mani si spostano su un altro punto.

Anche gli effetti riscontrati sul ricevente possono essere vari e si possono avere dei leggeri peggioramenti in vario grado da persona a persona, sempre dipendenti dai blocchi emotivi iniziali, peggioramenti che però sono transitori ed anzi significano una giusta direzione del trattamento. La stessa cosa può succedere durante un trattamento con i fiori di Bach, tecnica che opera anch’essa sulle energie vibrazionali.
Anche gli animali e le piante reagiscono positivamente ai trattamenti Reiki, anzi in maniera più veloce.